Dermatocosmesi come cura del sé
Il raggiungimento e la tutela della miglior performance psicofisica sono diventati necessità sociologiche e psicologiche. La richiesta di trattamenti estetici è notevolmente aumentata e la cura della pelle è sempre più un imperativo. Si tende a prendersi cura di sé fin da giovani in modo da controllare e contrastare i mutamenti dovuti all'età che avanza, si evidenzia un'attenzione particolare a tutto ciò che permette di sperare in un rallentamento dell'invecchiamento e il cosmetico ha assunto un'importanza tale da essere considerato quasi un bene primario.
L'industria cosmetica immette sul mercato prodotti sempre più performanti e l'enorme offerta dimostra come sia difficile una scelta personale e appropriata di ciò che realmente ci necessita, perché il mercato tende a confondere con richiami allusivi l'acquirente, spesso distraendolo dalle sue effettive necessità. Chi compra un cosmetico dovrebbe soffermarsi a leggere della sua formulazione, delle sue proprietà funzionali e delle materie prime usate. Spesso, nella pubblicità, parole chiave come idratante, emolliente, vengono usate senza precisare cosa stiano ad indicare, esse assumono un significato univoco rassicurante che ben predispone verso l'acquisto.
Il cosmetico, che non può vantare attività terapeutica, ha una sua funzione come strumento di prevenzione e per l'ottimizzazione biologica della cute e degli annessi, assumendo, quindi, una grande importanza e merita la stessa conoscenza che si ha del farmaco.
La figura del medico è centrale per discernere tra formulazioni sempre più innovative. Il paziente va educato a conoscere il proprio tipo di pelle e il tipo di cosmetico consigliato, deve imparare a raggiungere una soddisfacente perizia nell'applicazione e nella gestione personale dei mezzi adatti all'igiene della cute, delle mucose, dei capelli e del mantenimento della loro salute.
La continua aggressione della pelle da parte di detergenti, saponi, sostanze chimiche può danneggiare non solo la componente lipidica del film di superficie della cute ma, anche, quella intercellulare dello strato corneo, compromettendone la capacità di "barriera". Ciò spesso si traduce in dermatiti irritative. Qualora gli insulti persistano può innescarsi una risposta infiammatoria auto perpetuantesi caratterizzata dal rilascio dì mediatori chimici da attivazione leucocitaria e necrosi dei cheratinociti.
Il danneggiamelo della funzione "barriera" rappresenta una problematica impegnativa, perché la cute non è in grado di espletare adeguatamente le sue funzioni difensive aumentando così il rischio che insorgano patologie a carattere infiammatorio.
Nel trattamento di queste affezioni è importante scegliere un approccio che miri a ripristinare l'aspetto normale e le caratteristiche fisiologiche della cute, utilizzando creme, lozioni che, favorendo una funzione rìparatrice e di rigenerazione, possiedano un effetto "terapeutico". La veicolazione di principi biorestitutivi tende a reintegrare le perdite della cute mettendola nelle migliori condizioni di funzionalità.
Prodotti a base di idralizzato proteico di collagene ed elastina hanno una grande azione idratante oltre che compensatrice della perdita di collagene. L'obiettivo è quello di ricostruire la funzione "barriera" e favorire la reidratazione cutanea.
Il cronoinvecchiamento è un processo fisiologico lento nel tempo di cui sono indicatori le rughe e la perdita di elasticità. Al fine di modulare l'invecchiamento, ì trattamenti anti-età usati giornalmente possono contrastare rilassamenti cutanei e rughe. La zona di eccellenza della formazione delle rughe è il viso, in cui sono presenti oltre che le rughe dovute all'invecchiamento anche rughe di espressione delle guance, lì dove la pelle è continuamente sollecitata dai muscoli sottostanti. Da alcuni anni le creme anti-age sono spesso arricchite degli stessi principi attivi usati dalla medicina estetica e dalla dermatologia: acido ialuronico, mucopolìsaccaridi, collagene, elastina, che rielaborati in complessi e polimeri, stimolano efficacemente il metabolismo cellulare e i fibroblasti, velocizzando il rinnovamento delle fibre di collagene e inibendo la collagenasi. Inoltre, sono spesso presenti anche sostanze di origine vegetale come, ad esempio, l'estratto di portulaca, in grado di attenuare le rughe fini di espressione. I principi attivi e gli eccipienti dei nuovi cosmetici penetrano lo strato superficiale cutaneo, si posizionano tra le cellule ricostruendone la matrice oltre che richiamando e trattenendo acqua.
I capelli rappresentano da sempre uno strumento di seduzione per il sesso femminile ed elemento rappresentativo del vigore e della gioventù per il maschile. Una bella chioma fluente cattura l'attenzione, quindi la cura del capello diventa necessità, bisogno, un fattore di benessere e di comunicazione sociale. I prodotti che vengono usati devono migliorare visibilmente l'aspetto della chioma dando un aspetto giovane e sano. Bisogna scegliere con cura lo shampoo più adatto, preferendo sostanze che non delipidizzano il fusto e ne integrino le proteine, che abbiano un buon potere schiumogeno e siano tollerate a livello cutaneo.
La cosmesi, oggi, è un'avanguardia tecnologica e necessita di una informazione medica di alto profilo basata sulla letteratura nazionale e internazionale che supporti ogni indicazione dei prodotti.
Sempre più il medico estetico e il dermatologo si confrontano con pazienti che, per poter mettere a punto programmi specifici di trattamento, richiedono una consulenza qualificata sulla sicurezza e garanzie precise sull'efficacia del prodotto. Si sente l'esigenza di preparazioni sicure, dato che quotidianamente queste entrano in contatto con cute, mucose e capelli. Per ottenere una reale efficacia terapeutica è comunque necessaria la compliance del paziente, ovvero l'adesione ai nostri consigli. Questa nasce dalia capacità del medico di prescrivere prodotti appropriati e di comunicare le caratteristiche del prodotto in modo tale da determinare una memorizzazione convincente e duratura. Certamente non si può prescindere da un iniziale giudizio positivo da parte dell'utente di gradevolezza nei riguardi della formulazione e della sua percezione di efficacia effettiva e rapida.
Il paziente per portare a termine la terapia deve riconoscere al prodotto un reale aiuto nel migliorare l'aspetto della cute che deve apparire meno soggetta ai segni e ai danni del tempo.
Un buon prodotto cosmetico non esaurisce la sua funzione con la protezione e la reintegrazione di sostanze, utili a migliorare le proprietà meccaniche della cute, ma deve avere una funzione "restitutiva" nel senso che deve riportare la pelle alle condizioni normali ottimali. ?